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Una task force per intercettare Skype
Bene il programmatore svizzero Ruben Unterregger, ex dipendente dell’azienda svizzera ERA IT Solution, ha pubblicato sotto licenza GPL il codice sorgente di un sofyware in grado di intercettare le telefonate su Skype. Come riporta Punto Informatico, i due trojan si chiamano rispettivamente minipanzer e megapanzer, sono entrambi capaci di interfacciarsi con le API di Skype e di registrare il flusso audio PCM in entrata e in uscita in un file MP3.
I trojan in questione, inoltre, permettono di scaricare da remoto i file audio ottenuti, di aggiornare il codice maligno e di cancellare la traccia del passaggio di minipanzer e megapanzer. I due malware, in realtà, non violano il sistema di protezione blindata di Skype, ma sfruttano il fattore tempo: quando le parole dei partecipanti a una discussione sono riprodotte e raccolte su uno dei computer collegati, le stesse sono completamente accessibili. Pochi secondi, ma sufficienti a registrare e codificare le chiamate, senza che gli utenti se ne possano rendere conto. Probabile, ipotizza più di un osservatore in Rete, che i programmi sviluppati da Unterregger siano già a disposizione delle forze dell’ordine di diversi paesi e dei governi, impegnati, anche tramite task force apposite, a cercare una maniera per penetrare nel sistema di sicurezza di Skype e scovare i criminali che operano indisturbati.
QUINDI OKKIO A QUESTI DUE NOMI MENTRE NAVIGATE minipanzer e megapanzer.
Una task force per intercettare Skype
Maroni: "Troveremo la soluzione"
ROMA - Una task force per intercettare Skype. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni ha costituito un gruppo di lavoro formato da rappresentanti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dalla Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, con l'obiettivo di trovare soluzioni tecnologiche e normative per ascoltare le comunicazioni via internet fatte da utenti indagati o sospettati attraverso il software Skype.
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Un provvedimento che arriva dopo l'inchiesta di Repubblica, pubblicata sabato scorso, che ha raccontato come decine di inchieste penali siano naufragate davanti all'impossibilità di forzare, per ragioni investigative, il sistema di sicurezza inventato da Skype. Un sistema che si basa su un codice di criptazione del segnale vocale segretissimo, che l'azienda estone non vuole rendere pubblico nemmeno agli investigatori, e su una procedura di autentificazione degli utenti con password temporanee monouso praticamente invulnerabile.
"Non possiamo dare il codice per ragioni di privacy - si difende Skype - e non possiamo fornire la tecnologia necessaria per la decrittazione e l'ascolto delle comunicazioni che avvengono attraverso Skype". "L'obiettivo della task force - spiega il Viminale in una nota - è quello invece di rendere fruibili alle procure le intercettazioni telematiche effettuate sulle conversazioni VoIp (Voice over Internet protocol) che utilizzano il software prodotto da Skype".
(m. m.)
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Un provvedimento che arriva dopo l'inchiesta di Repubblica, pubblicata sabato scorso, che ha raccontato come decine di inchieste penali siano naufragate davanti all'impossibilità di forzare, per ragioni investigative, il sistema di sicurezza inventato da Skype. Un sistema che si basa su un codice di criptazione del segnale vocale segretissimo, che l'azienda estone non vuole rendere pubblico nemmeno agli investigatori, e su una procedura di autentificazione degli utenti con password temporanee monouso praticamente invulnerabile.
"Non possiamo dare il codice per ragioni di privacy - si difende Skype - e non possiamo fornire la tecnologia necessaria per la decrittazione e l'ascolto delle comunicazioni che avvengono attraverso Skype". "L'obiettivo della task force - spiega il Viminale in una nota - è quello invece di rendere fruibili alle procure le intercettazioni telematiche effettuate sulle conversazioni VoIp (Voice over Internet protocol) che utilizzano il software prodotto da Skype".
(m. m.)
Bene il programmatore svizzero Ruben Unterregger, ex dipendente dell’azienda svizzera ERA IT Solution, ha pubblicato sotto licenza GPL il codice sorgente di un sofyware in grado di intercettare le telefonate su Skype. Come riporta Punto Informatico, i due trojan si chiamano rispettivamente minipanzer e megapanzer, sono entrambi capaci di interfacciarsi con le API di Skype e di registrare il flusso audio PCM in entrata e in uscita in un file MP3.
I trojan in questione, inoltre, permettono di scaricare da remoto i file audio ottenuti, di aggiornare il codice maligno e di cancellare la traccia del passaggio di minipanzer e megapanzer. I due malware, in realtà, non violano il sistema di protezione blindata di Skype, ma sfruttano il fattore tempo: quando le parole dei partecipanti a una discussione sono riprodotte e raccolte su uno dei computer collegati, le stesse sono completamente accessibili. Pochi secondi, ma sufficienti a registrare e codificare le chiamate, senza che gli utenti se ne possano rendere conto. Probabile, ipotizza più di un osservatore in Rete, che i programmi sviluppati da Unterregger siano già a disposizione delle forze dell’ordine di diversi paesi e dei governi, impegnati, anche tramite task force apposite, a cercare una maniera per penetrare nel sistema di sicurezza di Skype e scovare i criminali che operano indisturbati.
QUINDI OKKIO A QUESTI DUE NOMI MENTRE NAVIGATE minipanzer e megapanzer.
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