A quanto pare per la prossima produzione di iPhone 5, il “melafonino” che dovrebbe rivoluzionare il mercato degli smartphone, Apple non intende cambiare la sua policy e quindi verrà recitato lo stesso copione con sfruttamento dei lavoratori cinesi (sia per paghe basse che per condizioni lavorative poco sicure). E’ questo lo scoop di un’inchiesta della CNN che punta il dito contro Foxconn, partner di Cupertino nella produzione dei suoi dispositivi mobili. All’interno dell’inchiesta, una giovane ragazza, il cui nome rigorosamente fittizio è Miss Chenn, racconta di aver lavorato un mese nell’assemblaggio dei componenti di iPad 3 (probabile uscita a marzo) e di iPhone 5 (debutto probabile tra settembre e dicembre). Ciò che più preoccupa la giovane cinese è che gli uomini sono trattati come degli automi e le donne come uomini. La questione è decisamente complessa, dato che le condizioni lavorative in Cina non sono di certo idilliache (per usare un eufemismo).
Chi naturalmente volesse approfondire i contenuti dell’inchiesta della CNN può dare un’occhiata al seguente video (link).
Guardatelo e diteci la vostra impressione.
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