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Smanettando sono riuscito a trovare il metodo per scaricare i video dal sito della rai raireplay, ecco il procedimento che non sempre funziona, bisogna far passare alcuni giorni e riprovare, di solito passano 4 o 5 giorni prima di trovare il link. 1- Svuotare la cache di explorer 2- da explorer navigare il sito della rai sezione raireplay, scegliamo giorno e canale del programma che ci interessa.  3- Ora andiamo a questo percorso nella cartella dei file temporanei di explorer: C:\Documents and Settings\[VOSTRO NOME]\Impostazioni locali\Temporary Internet Files Se avete Vista o Seven in genere è C:\Users\[VOSTRO NOME]\AppData\Local\Microsoft\Windows\Temporary Internet Files\Content.IE5\ 4-All'interno di tale cartella dovremmo trovare anche il un file con il nome che varia con la data ad esempio: RaiCinque_2012_07_20[3] tale file ha estensione html 5- non ci resta che aprire il file con notepad++ e cercare il nome del programma che ci interessa, possiamo aiutarci con la co

Chi gestisce un blog o un sito internet ha l’opportunità di monetizzare grazie a Google Adsense, il rinomato programma pubblicitario di Google che si serve della logica del pay per click. Per chi fosse all’oscuro di Google Adsense, in sostanza i blogger tramite banner pubblicitari, basati su tipi di targeting contestuali o di interessi, vi permette di fare soldi online. Una volta effettuato l’accesso al servizio di Mountain View, bisognerà compilare i dati personali, scegliere lo strumento di pagamento (Google vi consente di ricevere il pagamento il mese successivo al raggiungimento della soglia di 70 euro, tramite bonifico bancario, No PayPal o PostePay o tramite assegno circolare) e infine inserire nelle pagine del vostro blog un codice preceduto da pub-xxxxxxxxxxxxx. L’originalità dei contenuti (non copiate i post), la pertinenza dei banner pubblicitari in relazione ai contenuti pubblicati, lo scrivere articoli che hanno un certo target di riferimento, il postare i contenuti sui s

Nasce il nuovo servizio di assistenza e riparazione stampanti di marca HP in tutto il territorio di Roma e provincia.  Tecnici professionisti sempre al vostro servizio telefonicamente, per prendere un appuntamento e risolvere i problemi con la tua stampante HP . Assistenza stampanti HP Roma

I social network oggi più che mai sono parte integrante della routine della maggior parte degli internauti. La loro diffusione è andata ben aldilà delle aspettative, al punto che oggi costituiscono un ottimo strumento di marketing e di comunicazione, anche in ambito aziendale. Ma non è tutto. Fra le varie reti sociali, è Facebook a farla da padrone, soprattutto in materia di numero di utenti. La crescita della piattaforma di Mark Zuckerberg non conosce interruzioni, anche se avviene in maniera diversa rispetto a qualche anno fa. Oggi l’acquisizione di servizi specialistici /ricordiamo che i servizi sono vere e proprie aziende) riveste un ruolo di cruciale importanza. Nel breve periodo, Facebook è stato attraversato da una serie di miglioramenti: uno dei più importanti, che andiamo a mettere in evidenza in questo post, è il nuovo tasto che permette agli iscritti di modificare i commenti e i propri messaggi. Non c’è che dire. Un miglioramento di cui si avvertiva l’assenza, dato che fi

Con il post odierno intendo segnalarvi un valido servizio online gratuito che si chiama WooRank: sebbene sia ancora in fase beta, rappresenta a mio giudizio uno dei tool più efficaci in materia di analisi e di web marketing dato che offre ai diretti interessati tutta una serie di accorgimenti, in grado sia di migliorare il sito web che di gestire al meglio il suo posizionamento sui principali motori di ricerca. E’ cosa nota che le regole dei motori di ricerca così come gli algoritmi tendono ad aggiornarsi con una certa frequenza (parliamo di aspetti che inficiano e non poco circa la visibilità di ricerca).  Grazie a WooRank è possibile rendere il sito internet più fruibile e quindi anche aumentare il numero dei visitatori così come quello dei contatti. Come funziona WooRank? In modo semplice ed intuitivo, in quanto il ruolo attivo dell’utente consiste nel digitare all’interno dell’apposito campo l’url del sito internet che desidera esaminare. Dopo pochi secondi, verrà restituito un

Se oggi missili, carri armati, mine hanno un peso specifico importante in guerra (comunque di meno rispetto al passato), in futuro il peso tecnologico potrebbe essere superiore rispetto a quello odierno. Virus virtuali e attacchi hacker rappresenteranno la nuova frontiera della guerra: la notizia in questione non è affatto una novità, dato che più volte gli hackers hanno preso di mira con i loro attacchi istituti bancari, organizzazioni governative, banche dati e perfino i social network. Addirittura, gli USA avrebbero ottenuto informazioni strategiche sul programma nucleare iraniano, eludendo le barriere degli archivi protetti. Come? Mediante “Stuxnet, un virus o meglio un worm in grado di spiare i pc industriali. Allo stato attuale delle cose, la legislazione internazionale non è stata ancora in grado di regolamentare il problema che è di natura complessa, dato che ogni nazione ha la propria giurisdizione. L’argomento è stato trattato anche in un editoriale sul New York Times, firm

Il terremoto in Abruzzo ha messo in ginocchio un’intera regione, ma come si sa, la solidarietà degli italiani è grande, soprattutto nei momenti di difficoltà. Una delle numerose testimonianze arriva dai 5 milioni di euro che gli italiani hanno donato via SMS agli abruzzesi, dopo il sisma del 2009. Sorge spontaneo perciò chiedersi che fine hanno fatto questi 5 milioni di euro? Ebbene, la stampa nazionale ha messo in evidenza, qualche settimana fa, come i soldi siano tuttora fermi nei forzieri degli istituti di credito. Eppure siamo nel 2012. La condizione di “terremotato” non è sufficiente per ottenere un prestito con cui iniziare una nuova vita, magari costruendo una nuova casa o riprovando a riaprire l’attività commerciale distrutta nel sisma? Sembra perciò che i terremotati dell’Abruzzo siano stati “tagliati fuori” e ciò che hanno ottenuto (comunque poco) lo hanno ridato ad un tasso di interesse contenuto, tuttavia esistente. Di certo però le banche ci guadagnano e non poco, cos

Renzo Bossi, figlio del Senatur Umberto Bossi, fondatore della Lega Nord, è senza ombra di dubbio più conosciuto per il suo soprannome, il Trota (il padre glielo affibbiò nel 2008 ad un giornalista che gli chiese se potesse fare da suo delfino) e per la sua disastrosa carriera scolastica (ha passato l’esame di maturità solo a 21 anni al quarto tentativo), che per i suoi veri progetti politici. Di lui ricordiamo anche il ruolo direttore sportivo della nazionale di calcio della Padania. Pur non avendo mai compreso il suo ruolo nella Lega Nord, per molti seguaci non a caso si è più volte trattato l’argomento “nepotismo”, era uno dei volti nuovi del partito del Nord. Il suo obiettivo era quello di “attirare” più giovani possibile. Ma a quanto pare da poco, non lo farà più tramite Facebook, visto che il suo account Facebook è stato chiuso. Sul social network per antonomasia, tuttavia, vi sono vari “Renzo Bossi”, ma nessuno è l’originale. Come mai il figlio del Senatur ha deciso di far

L’allarme “ droghe sintetiche ” non conosce interruzioni, soprattutto negli Stati Uniti d’America, dove i trend mettono in evidenza un consumo sempre maggiore, oltre ad una diffusione di droghe sintetiche. La polizia di Miami ha lanciato un allarme contro un nuovo tipo di droga sintetica, ribattezzata “droga cannibale”, visto che è in grado di provocare aggressioni di stampo cannibalistico. La stampa ha coniato un nome per identificare la droga cannibale: Settimo cielo. L’assunzione provoca reazioni cannibalistiche. Un haitiano di più di 30 anni, Rudy Eugene, dopo averla assunta , ha preso a morsi il volto di un altro uomo. La polizia è intervenuta, uccidendolo. La stampa di Miami ha parlato di attacco zombie, descrivendo questo episodi di cronaca nera di tipo voodoo, destando l’interesse di molti esperti in materia, ma al tempo stesso incutendo un vero e proprio timore nella maggior parte dei lettori. Quello dell’haitiano non è l’unico caso di “droga cannibale”: ad esempio, un 21e

“Geniale”, davvero geniale, non potremo definire in altri termini l’idea avuta dal titolare di un supermercato in Germania che per promozionare la nuova sede ha garantito agli acquirenti la possibilità di fare la spesa gratis. Unico requisito è il presentarsi nudi alla cassa. L’iniziativa ha riscosso molto successo, tanto è vero che il proprietario del supermercato si aspettava non più di una ventina di persone. In realtà, fuori al supermercato c’erano ben 250 persone. Tutte rigorosamente nude, pronte a fare la spesa. Onde però evitare problemi di ordine pubblico, grazie all’intervento delle forze dell’ordine soltanto in 100 hanno potuto acquistare i prodotti al supermercato. Non c’è che dire … un modo davvero originale per pubblicizzarsi a costo zero. E’ questo ciò che avrà pensato il proprietario di questo supermercato tedesco che si trova nella Frisia Settentrionale al confine tra Germania e Danimarca. In Italia vedremo mai un’operazione pubblicitaria di questo genere? Difficile

Bùzios , una città di quasi 30.000 abitanti, che si trova a 2 ore di macchina da Rio De Janeiro , sarà dopo Malaga, la seconda città intelligente, la prima dell’America Latina. Tutto questo grazie ad un progetto interessante messo in pratica da Enel, insieme ad Endesa (società di energia elettrica controllata da ENEL dal 2009). Tutti i rifiuti vengono considerati merce di scambio con tanto di prezzo (ad esempio l’olio fritto consente di ottenere un certo sconto sulla bolletta: 7 reali, cioè 3 euro ogni 25 litri d’olio consumato). Il progetto va ben oltre l’olio, ad esempio 1 kg di lattine viene valutato 2 reali, 1 kg di plastica 30 centesimi. L’unica conditio sine qua non per monetizzare i rifiuti è che essi siano differenziati. Se si passeggia per la Rua Padras, la strada più importante di Búzios, si evincono tante piacevoli novità rispetto a qualche anno fa, a partire dalle lampade led, continuando poi con la wi-fi gratuita. Ma non è tutto, dato che poche settimane fa Enel ha inizi

Quanti di voi hanno un blog o ne gestiscono uno? Il sogno di tutti i blogger è quello di aumentare le visite, soprattutto per chi utilizza Google Adsense che permette a chi è più bravo di aumentare le proprie entrare (o di poter contare su qualche euro in più). Con questo post intendo segnalare alcuni trucchetti per aumentare il numero di visite sul proprio blog: 1.      Scelta del titolo: l’utilizzo di un titolo accattivante è il primo passo per poter incuriosire l’internauta o meglio il visitatore potenziale. Titoli che fungano da tutorial, come “Come iniziare a …” “come fare per …” hanno una certa rilevanza, visto che un internauta in molti casi può essere alla ricerca di una soluzione e il vostro post potrebbe offrigliela. 2.      Condivisione dei contenuti sui social network: postare un contenuto sul profilo personale o su quello ufficiale della propria piattaforma permette di aumentare le visite mediante la logica della condivisione. 3.      OkNotizie : il servizio di e

Il 6 giugno, Twitter ha annunciato di aver cambiato il suo logo tramite un post sul suo blog ufficiale . Da questa data toccherà all’uccellino azzurro il compito di rappresentare la piattaforma di microblogging, mentre non vi sarà più la “t” minuscola. L’uccellino azzurro presenta però alcune novità rispetto al passato: il becco è rivolto verso l’alto, le ali indicano il volo e non c’è più il ciuffo. L’uccellino è il risultato dell’unione di tre cerchi che rappresenta: le reti; le idee che vengono veicolate ogni giorno tramite i “cinguettii”; gli interessi. Che Twitter intenda comunicarci tramite metafora che è pronta a lasciare il nido e per spiccare il volo? Difficile dirlo. Ma una cosa è certa: la piattaforma di microblogging intende aumentare i suoi introiti. Lo dimostrano le stime sui ricavi pubblicitari. Qual è la vostra opinione sul nuovo logo di Twitter? Che ne pesate? Vi piace o avreste apportato altre modifiche? Chi non fosse iscritto a Twitter può semp

Google Plus , il social network gratuito contraddistinto dallo slogan Real-life sharing, rethought for the web, tra le numerose opzioni a disposizione consente ai suoi utenti di creare pagine business. Cosa sono le pagine business? Semplicemente delle pagine particolarmente indicate ad aziende, fan club, gruppi, e comunità online. Anche un utente può aprire una pagina business su Google Plus . Tutto quello che occorre è essere già iscritti al social network di Google. Che differenza c’è tra le pagine business di Google Plus e quelle business di Facebook? Più o meno nessuna. La mission di fondo è più o meno la stessa. Con Google Plus le pagine business sono completamente slegate da chi le apre con il conseguente vantaggio di poter monitorare il profilo personale per comunicare con i propri contatti e le pagine business per comunicazioni di lavoro e più professionali. Come creare una pagina business su Google Plus? Una volta loggati a Google Plus, sarà sufficiente cliccare su “Crea P

Chi gestisce un blog o un sito internet ed ha l’abitudine di scrivere articoli relativi ad una specifica tematica, avrà di sicuro a cuore la tutela dei propri contenuti. Guai a copiare gli articoli altrui! Come sapere chi ha copiato i tuoi articoli? Certo, il web è infinito e un controllo per frasi è impensabile (ci vuole troppo, ma troppo tempo). In Rete è possibile trovare tutta una serie di programmi che vengono incontro alle esigenze dei blogger e dei copywriter. Se desideri sapere chi ha copiato i tuoi articoli in modo immediato, la soluzione ideale, soprattutto perché gratuita è di sicuro CopyScape. Il suo funzionamento è estremamente immediato, visto che una volta collegati alla homepage del servizio, basterà copiare ed incollare nell’apposito spazio il link del post che intendiamo controllare. Una volta cliccato sul tasto “Go” verranno restituiti i risultati. Nella circostanza in cui i contenuti del vostro post siano stati duplicati, è giusto fare segnalazione al “copione d

Tra le interrogazioni più frequentemente effettuate dagli internauti sui principali motori di ricerca vi è “come sapere chi visita il tuo profilo Facebook” . C’è sempre tanta curiosità e tutti tengono alla propria privacy. A tal proposito, sul web è possibile imbattersi in tutta una serie di servizi e di risorse web based che promettono di arrivare all’obiettivo, anche se ad onor del vero, quasi mai ci riescono. Anzi è cosa assai frequente che questi servizi che intendono informare il diretto interessato su chi visita il proprio profilo Facebook siano in realtà impiegati come cavalli di Troia, in grado di infettare tramite virus i computer. Al momento, se desideri sapere chi visita il tuo profilo Facebook, mi dispiace darti una brutta notizia: sebbene vi siano servizi che promettono quanto detto, al momento nessuno è in grado di fare quanto detto. Perché? Semplicemente, perché la piattaforma di Mark Zuckerberg non fornisce applicazioni o gruppi che consentono agli utenti di sapere co