I tablet a basso costo, i cosiddetti entry level, costituiscono secondo le previsioni un business su cui vale la pena puntare: se da un lato Intel, che era partita alcuni anni fa nel progetto Olpc (one laptop per child) poi accantonato per divergenze con Negroponte, adesso si accinge a lanciare un mini computer a prezzi bassissimi, dall’altro Microsoft ha deciso oramai di entrare nel mercato dei tablet low cost. Il prezzo dell’ultimo computer portatile del “colosso di Redmond” sarà di 250 dollari. Per il momento le informazioni a disposizione non sono molte: si sa che debutterà nel 2012, che sarà equipaggiato con OS Windows, che avrà Office e tutta una serie di programmi educativi.
Manca però una fotografia. Il mini computer Microsoft sarà destinato al mercato statunitense, in quanto è parte integrante del programma “Connect to Compete”, nato allo scopo di diffondere maggiormente la banda larga negli Usa. L’obiettivo di questo programma sviluppato e sostenuto dalla Federal Communication Commission è quello di permettere alle famiglie americane meno abbienti di usufruire di un computer low cost per navigare con connessione a banda larga. Considerando poi che il bacino di destinatari di questo programma è pari a 15 milioni di famiglie è ovvio pensare che “quelli di Redmond” abbiano fiutato l’affare”.
Manca però una fotografia. Il mini computer Microsoft sarà destinato al mercato statunitense, in quanto è parte integrante del programma “Connect to Compete”, nato allo scopo di diffondere maggiormente la banda larga negli Usa. L’obiettivo di questo programma sviluppato e sostenuto dalla Federal Communication Commission è quello di permettere alle famiglie americane meno abbienti di usufruire di un computer low cost per navigare con connessione a banda larga. Considerando poi che il bacino di destinatari di questo programma è pari a 15 milioni di famiglie è ovvio pensare che “quelli di Redmond” abbiano fiutato l’affare”.
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