A quanto pare quelli di Anonymous non hanno “digerito” la chiusura di Megavideo e di Megaupload. Numerosi siti statunitensi, soprattutto quelli in un certo qual modo legati al Governo, sono stati presi di mira. Qualche giorno fa, il sito OnGuardOnline.gov è “entrato nel mirino” di quelli di Anonymous.
Cosa è successo? L’homepage iniziale è stata rimpiazzato da un messaggio indicante il marchio di Anonymous. Anche il sito internet della CBS giorni fa ha subito dei rallentamenti per quasi mezz’ora.
I siti attaccati dal noto gruppo di attivisti non sono in grado di fronteggiare i suddetti attacchi informatici, denominati Distributed Denial of Service (DDOS).
Cosa sono tali attacchi?Beh, semplicemente una sorta di invio di molteplici informazioni che mandano in tilt i server che ospitano questi siti internet. Se la soglia critica viene oltrepassata, i siti “saltano”.
La querelle sulla chiusura dei siti in stile Megaupload prosegue. Vedremo quale sarà l’esito definitivo.
Cosa è successo? L’homepage iniziale è stata rimpiazzato da un messaggio indicante il marchio di Anonymous. Anche il sito internet della CBS giorni fa ha subito dei rallentamenti per quasi mezz’ora.
I siti attaccati dal noto gruppo di attivisti non sono in grado di fronteggiare i suddetti attacchi informatici, denominati Distributed Denial of Service (DDOS).
Cosa sono tali attacchi?Beh, semplicemente una sorta di invio di molteplici informazioni che mandano in tilt i server che ospitano questi siti internet. Se la soglia critica viene oltrepassata, i siti “saltano”.
La querelle sulla chiusura dei siti in stile Megaupload prosegue. Vedremo quale sarà l’esito definitivo.
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