Con questo post vado a segnalarvi uno scherzo datato agosto 2011: un programmatore, Tarandeep Gill, aveva intenzione di divertirsi ed ha presentato uno studio, curato in ogni minimo dettaglio per conto di una società denominata Aptiquant (nome assolutamente fittizio). In questo studio, il programmatore dimostrava con dati numerici concreti che dal browser usato comunemente per navigare in Rete è possibile ottenere il quoziente intellettivo di una persona. Stando a questo studio fittizio, coloro che si servono di Internet Explorer 6 per navigare in Rete hanno un Q.I. inferiore agli utenti di Mozilla Firefox, di Google Chrome, di Opera, di Safari e di Internet Explorer 9.
I mezzi di comunicazione, anche i più autorevoli, come ad esempio la BBC, il Guardian, CNN e il Telegraph hanno cercato di impossessarsi della notizia, finendo coinvolti in questa divertente burla.
Tanto di cappello per questo programmatore burlone per questo divertentissimo scherzo.
I mezzi di comunicazione, anche i più autorevoli, come ad esempio la BBC, il Guardian, CNN e il Telegraph hanno cercato di impossessarsi della notizia, finendo coinvolti in questa divertente burla.
Tanto di cappello per questo programmatore burlone per questo divertentissimo scherzo.
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