Uno studio dell’Università di Harvard dimostra che i gusti personali non sono influenzati dai contatti dei social network
Stando ad un interessante studio condotto dall’Università di Harvard, non esiste il cosiddetto “contagio sociale”. Cioè i gusti personali non risentono minimamente di ciò che pensano i contatti dei vari social network.
Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (eccovi il link per approfondimenti) ed ha tenuto in considerazione ben 200 studenti di college. I ricercatori hanno seguito per 4 anni, dal 2006 al 2010, le abitudini durante il loro percorso di studi.
Risultato? Secondo uno dei ricercatori, Kevin Lewis è davvero difficile che gli studenti si facciano influenzare dai gusti dei loro amici.
In concreto, Facebook e gli altri social network non portano al cosiddetto “contagio sociale”, tanto idolatrato da numerosi esperti di web marketing.
Non tutti però la pensano così: infatti, come si legge sul sito teleCrunch (eccovi il link), Devin Coldewey critica la ricerca, perché, secondo il suo parere, gli scienziati per stabilire i gusti degli iscritti alla “piattaforma blu” si sono basati solo ed esclusivamente sui libri e sulle band messe nel profilo dei 200 studenti e non su ciò che hanno postato.
E voi che ne pensate del “contagio sociale”?
Per voi esiste o no?
Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (eccovi il link per approfondimenti) ed ha tenuto in considerazione ben 200 studenti di college. I ricercatori hanno seguito per 4 anni, dal 2006 al 2010, le abitudini durante il loro percorso di studi.
Risultato? Secondo uno dei ricercatori, Kevin Lewis è davvero difficile che gli studenti si facciano influenzare dai gusti dei loro amici.
In concreto, Facebook e gli altri social network non portano al cosiddetto “contagio sociale”, tanto idolatrato da numerosi esperti di web marketing.
Non tutti però la pensano così: infatti, come si legge sul sito teleCrunch (eccovi il link), Devin Coldewey critica la ricerca, perché, secondo il suo parere, gli scienziati per stabilire i gusti degli iscritti alla “piattaforma blu” si sono basati solo ed esclusivamente sui libri e sulle band messe nel profilo dei 200 studenti e non su ciò che hanno postato.
E voi che ne pensate del “contagio sociale”?
Per voi esiste o no?
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